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Mondiali. Razzetti e Martinenghi argento, Paltrinieri bronzo

Nuoto
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Due argenti, di cui uno storico, un bronzo, due pass per le finali, altrettante qualificazioni alle Olimpiadi e due primati personali. E' trionfale la quarta giornata dei ventunesimi campionati del mondo all'Aspire Dome a Doha per l'Italnuoto, che vede impennare il suo medagliere a quota sei (1-4-1) con tante frecce al suo arco ancora da scoccare fino a domenica 18 febbraio. 

HIGHLANDER RAZZO D'ARGENTO. Ormai è proiettato in una nuova dimensione, quella che lo sta trasportando verso la consacrazione definitiva e dunque all'eccellenza. Alberto Razzetti è in forma extralusso, quella che non teme tour de force e fatiche, ed è vice campione del mondo nei 200 farfalla che in semifinale gli avevano regalato il terzo pass olimpico, dopo quelli conquistati nei 200 e nei 400 misti agli Assoluti di Riccione a novembre. Di altissimo livello la finale del 24enne di Genova - tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, allenato dal 2020 a Livorno da Stefano Franceschi e bronzo europeo a Roma 2022 - che nuota il primato personale in 1'54"65 (precedente 1'54"87), dove spicca il clamoroso terzo cinquanta in 29"48 con un ultimo invece leggermente più contratto in 31"15. Sul gradino più alto del podio sale il giapponese Tomoru Honda in 1'53"88 e sul terzo l'austriaco Martin Esperenberger in 1'55"16. Quella del "Razzo" è una medaglia storica, la prima per l'Italnuoto nei 200 farfalla in una rassegna iridata.
Neanche il tempo di rifiatare per Razzetti, che va forte come la Ferrari e la Ducati di cui è tifoso (tra i suoi sogni c'è quello di guidare un'automobile), e mezz'ora dopo è sui blocchi per le semifinali dei 200 misti. La fatica, come più volte dimostarto, non è un fattore per il polivalente ligure che accede alla finale con un tranquillo quinto tempo in 1'58"21; davanti c'è l'americano Carston Foster in 1'57"13 ma giovedì i pronostici sono aperti, perché sono in sei sullo stesso livello e tra questi c'è ovviamente anche Alberto Razzetti.
“E’ valsa la pena fare fatica questi giorni – afferma Alberto Razzetti, stanchissimo dopo il doppio impegno ravvicinato nella finale dei 200 farfalla e semifinale dei 200 misti, mentre si aggiusta la medaglia al collo – E’ una medaglia pesante. Sono contento dei 200 farfalla ovviamente, ma anche dell’altra gara, dove comunque non era scontato entrare in finale. Argento molto importante, la prima medaglia mondiale in vasca lunga e sicuramente un bel passo in avanti. Era l’obiettivo che avevo da tempo e sapevo che questo era il momento giusto per provarci. Sapevo di potermela giocare. Ho provato a stare con Honda fino alla fine, poi lui ha avuto più energia, pero sono davvero contento. Ho migliorato il personale, ho conquistato un argento, direi che oggi è perfetto così. Domani c’è un’altra finale e cercherò di giocarmela, di divertirmi. Non ho ancora visto i tempi degli altri. Ci penseremo più tardi, ora mi godo la medaglia”.
Gregorio Paltrinieri, il capitano degli azzurri, gli ha fatto i complimenti. “Sono contento per Razzo. Mi piace molto. E’ diventato supercompetitivo in tante gare, un atleta di elité, ha conquistato tre pass olimpici, davvero bravissimo”. “Fa sempre piacere ricevere i complimenti, soprattutto da un campione del suo calibro. Sono molto contento che abbia detto queste cose e lo ringrazio. Sicuramente ho fatto dei grandi passi avanti, sia mentalmente che atleticamente. E’ tutta fiducia che entra. Cerco di rimanere sull’onda, continuare così e divertirmi”.
E sulla gestione di una giornata tanto impegnativa conclude dicendo: “ormai ci sono abituato. Cerco sempre di concentrarmi su una gara alla volta. Comincio la giornata cercando di pensare il meno possibile alla seconda. Quindi fare la prima il meglio possibile e poi preoccuparmi di recuperare un po'. Anche oggi ci sono riuscito. Ottima la giornata”. 

IL BIS DI TETE. Era arrivato a questi Mondiali con qualche punto interrogativo, tornerà in Italia solo con escalamativi. Nicolò Martinenghi è sempre fenomenale e, dopo l'argento con pass olimpico nei 100, concede un favoloso bis ed è secondo anche nei 50 rana, preceduto dall'aussie Sam Williamson che lo supera a dieci metri dall'arrivo e vince in 26"32. Il 24enne di Varese - tesserato per CC Aniene e allenato da Marco Pedoja, vice campione iridato a Budapest 2022 - tocca in 26"39 ad appena sei centesimi dal suo record italiano di 26"33 siglato per il titolo europeo diciotto mesi fa a Roma. Il bronzo è dello statunitense Nic Fink - primo nella doppia distanza lunedì - in 26"49. Il vero sconfitto è sua maestà sir Adam Peaty solamente quarto in 26"77.
“Perdere un 50 con 26”3 è qualcosa di bello e assurdo contemporaneamente – commenta Nicolò Martinenghi, sempre col sorriso che lo contraddistingue – C'ho sperato, stavo veramente bene. Non ho pensato mai alla gara in tutta la giornata, anche sul blocco ero molto rilassato, ero senza pensieri e mi sono detto <so quello che devo fare>. E’ uno dei miei miglior cinquanta, quindi non posso nascondere che rosico un po'.A forza di raccattare i centesimi lasciati in giro questi anni nei 50 diventerò milionario. Bellissima gara, comunque, l’australiano Sam Williamson è andato davvero forte, il livello si è alzato tantissimo. Non sembra ma sono contento perché mi porto a casa un 50 migliore rispetto al cento. Quindi con tanta felicità addosso”.
Finisce sesto Simone Cerasuolo, ancora poco sciolto nella sua nuotata che sarà al top per gli assoluti di inizio marzo. Il 20enne di Imola che a Roma fu d'argento - tesserato per Fiamme Oro, preparato da Cesare Casella - conclude in 26"93. Per l'Italia si tratta della quarta medaglia nella specialità (0-3-1), secondo argento per Martinenghi dopo quello di Budapest 2022: la prima fu il bronzo di Domenico Fioravanti a Fukuoka nel 2001. 
Nicolò Martinenghi dopo Gregorio Paltrinieri (9) e Thomas Ceccon (6) è il terzo nuotatore italiano a conquistare almeno 5 medaglie iridate in vasca lunga; e diventa, insieme a Paltrinieri e Federica Pellegrini, il terzo nuotatore azzurro a salire su due podi individuali in almeno due edizioni dei campionati mondiali.

SUPERGREG BRONZO. Un fuoriclasse, un campione assoluto lo si riconosce dalla capacità di andare oltre i propri limiti anche quando la condizione fisica non è quella dei giorni migliori. Gregorio Paltrinieri è leggendario e dalla corsia 1, una di quelle da cui in genere partono i “comprimari”, sorprende quasi tutti gli avversari e si mette al collo un pesantissimo bronzo negli 800 stile libero,  continuando a scrivere la sua storia da mito e conquistando un altro pass olimpico dopo quello nei 1500 e nella 10 km in acque libere. Lo battono, superandolo negli ultimi cinquanta metri dopo che SuperGreg aveva preso il comando da metà gara, l'irlandese e primatista europeo (7'39"19) Daniel Wiffen, che proprio a Paltrinieri strappò il record con il quarto posto a Fukuoka, oro in 7'40"94 e l'aussie Elijah Winnington argento in 7'42"95. Il vincitore di tutto, primatista italiano e vice campione olimpico - tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto - nuota in 7'42"98, sedici vasche a 29"1-29"2 con frequenza che è calata solo nell'ultimo. Questi i passaggi di Paltinieri ogni cento metri: 55"18 (2), 1'52"87 (2), 2'51"00 (2), 3'49"27 (2), 4'47"42 (1), 5'45"99 (1), 6'44"66 (1). Paltrinieri torna sul podio nella gara in cui è vice campione olimpico ed è stato una volta mondiale (Gwangju 2019), una argento (2015) ed una bronzo (2017).
“Faccio le gare per vincere, però nell’ultimo cento non ne avevo più ed ho cercato di difendere la seconda posizione – spiega Gregorio Paltrinieri, allenato al Centro Federale Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia da Fabrizio Antonelli – Daniel Wiffen è molto forte e Winninngton alla otto non riuscivo a vederlo. Un po' di sfortuna per la medaglia, però è stata una bella gara. Una volta ci sarei rimasto peggio, adesso vado più alla caccia di emozioni positive. Finalmente le ho trovare e non è sempre così, anzi è sempre più difficile. Può essere argento, può essere bronzo, però hai provato belle sensazioni. Quando faccio una gara del genere mi sento veramente vivo in pieno. E’ stato bello partire forte, faticare in mezzo, morire e vedere gli altri che risalivano. E’ una cosa che mi piace fare; mi piace gareggiare in generale. La differenza tra ieri e oggi è che in batteria è difficile trovare queste sensazioni perché la posta in palio è minore, mentre in finale è sempre bello lottare. Questa è la cosa di cui sono più contento”.
Dal bordo vasca il suo allenatore Fabrizio Antonelli era incontenibile. “Lo vedevo agitarsi e incitarmi ad ogni passaggio – sorride Greg – e la sua spinta fa la differenza; mi aiuta a tenere duro quando si fa critica”. Gregorio Paltrinieri, lasciati alle spalle i malanni in serie che hanno caratterizzato l’anno solare 2023, si è messo al collo la 16esima medaglia della gloriosa e irripetibile carriera ai Campionati mondiali. SuperGreg rimane ovviamente il nuotatore azzurro con più podi iridati individuali, con tredici piazzamenti nelle prime tre posizioni in diciotto gare, tra finali e finali dirette (acque libere) disputate. Analizzando il significativo percorso del fuoriclasse carpigiano, balza all’occhio come negli ultimi dieci anni vanti quali peggiori risultati due sesti posti negli 800 a Barcellona 2013 e nella 10 km a Gwangju 2019, e l'ottavo negli 800 sl a Fukuoka con il fuoriclasse azzurro in precarie condizioni fisiche. Paltrinieri diventa il primo uomo della storia a mettere al collo quattro medaglie iridate negli 800 stile libero: numeri, insomma, da leggenda. 
Finisce settimo un comunque bravissimo Luca De Tullio - tesserato per Fiamme Oro e CC Aniene e seguito da Christian Minotti - in 7'49"79.

MISTA MIXED SESTA. In chiusura di giornata l'ottimo sesto posto, sperare in qualcosa in più era difficile, della 4x100 mista mixed che in mattinata aveva ottenuto, con l'ingresso in finale, il pass olimpico. Michele Lamberti (54"48), Nicolò Martinenghi (58"21), Giulia D'Innocenzo (1'00"22) e Chiara Tarantino (54"38) concludono in 3'47"29. L'oro è degli Stati Uniti in 3'40"22, l'argento dell'Australia in 3'43"12 e il bronzo della Gran Bretagna in 3'45"09.

MIRESSI SOGNA, FRIGO ALLE OLIMPIADI. La finale dei 100 stile libero è da sempre una delle più attese, uno spettacolo nello spettacolo. A farne parte giovedì pomeriggio ci sarà anche un superbo Alessandro Miressi che ci entra dalla porta principale, stampando in semifinale il secondo crono. Davanti all'azzurro, infatti, c'è il cinese e neo primatista del mondo (46"80 in finale nella prima frazione della 4x100) Pan Zhanie in 47"73 e che non sembrerebbe così invulnerabile. Il 25enne torinese - tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, seguito da Antonio Satta - nuota un super 47"88, con un passaggio ottimo in 23"05, considerando le sue caratteristiche, e un ritorno notevole in 24"83. Eliminato, malgrado il personale e per quattro centesimi che sanno di rimpanti, Manuel Frigo nono e primo degli esclusi. Il 27enne patavino di Cittadella - tesserato Fiamme Oro e Team Veneto, preparato al Centro Federale di Ostia da Claudio Rossetto - tocca in 48"25 (prec. 48"45), tempo che però gli consente di essere qualificato alle Olimpiadi come staffettista, contro il 48"22 dello statunitense Matthew Richards.

COCCONCELLI OUT PER DUE CENTESIMI. Sono solo due i centesimi, invece, che dividono Costanza Cocconcelli dalla finale dei 50 dorso. La 22enne di Bologna - tesserata per Fiamme Gialle e Nc Azzurra 91, seguita da Paolo Palchetti - è nona ex aequo, come l'orange Maaike de Waard, in 28"14, un centesimo peggio della svedese Louise Hansson e dell'olandese Kira Toussaint, anche loro in condominio al settimo posto in 28"13. Nel successivo spareggio come miglior riserva, l'emiliana è  battuta dall'avversaria 27"89 contro 28"24. Guida la giovanissima australiana, diciannove anni ancora da compiere, Iona Anderson in 27"51. 

Così gli azzurri nelle semifinali e finali della 4^ giornata
Mercoledì 14 febbraio

800 stile libero mas FINALE
RI 7'39''27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju
Tempo limite olimpico 7'42"8
1. Daniel Wiffen (Irl) 7'40"94
2. Elijah Winnington (Aus) 7'42"95
3. Gregorio Paltrinieri 7'42"98
7. Luca De Tullio 7'49"79

200 stile libero fem
1. Siobhan Haughey (Hkg) 1'54"89
2. Erika Fairweather (Aus) 1'55"77
3. Brianna Thorsell (Aus) 1'56"00
Nessuna italiana qualificata

100 stile libero mas semi
RI 47''45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest
Tempo limite olimpico 48"2
1. Pan Zhanle (Chn) 47"73
2. Alessandro Miressi 47"88 qual. in finale
9. Manuel Frigo  48"25 pp (precedente 48"45 del 26/07/2023 a Fukuoka) eliminato 

50 dorso fem semi
RI 27''39 di Silvia Scalia del 13/08/2022 a Roma
1. Iona Anderson (Aus) 27"51
9. Costanza Cocconcelli 28"14 eliminata

Spareggio come prima riserva
1. Maike de Waard (Ned) 27"89
2. Costanza Cocconcelli 28"24

200 farfalla mas FINALE
RI 1'54''28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest
Tempo limite olimpico 1'55"0
1. Tomoru Honda (Jpn) 1'53"88
2. Alberto Razzetti 1'54"65 pp (precedente 1'54"87 del 20/06/2022 a Budapest)
3. Martin Espernberger (Aut) 1'55"16

50 rana mas FINALE
RI 26''33 di Nicolò Martinenghi del 16/08/2022 a Roma
1. Sam Williamson (Aus) 26"32
2. Nicolò Martinenghi 26"39
3. Nic Fink (Usa) 26"49
6. Simone Cerasuolo 26"93

200 farfala fem semi
Nessuna italiana iscritta 

200 misti mas semi
RI 1'56"21 di Alberto Razzetti del 28/11/2023 a Riccione
1. Carston Forster (Usa) 1'57"13
5. Alberto Razzetti 1'58"21

4x100 mista mixed FINALE
RI 3'39''28 di Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo, Federica Pellegrini del 31/07/2021 a Tokyo
1. Usa 3'40"22
2. Australia 3'43"12
3. Gran Bretagna 3'45"09
6. Italia 3'47"29
Michele Lamberti 54"48, Nicolò Martinenghi 58"21, Giulia D'Innocenzo 1'00"22, Chiara Tarantino 54"38

Atleti qualificati alle Olimpiadi di Parigi 2024
Gregorio Paltrinieri nei 1500 e negli 800 stile libero
Alberto Razzetti nei 200 e nei 400 misti e nei 200 farfalla
Thomas Ceccon nei 100 dorso
Benedetta Pilato nei 100 rana
Alessandro Miressi nei 100 stile libero
Nicolò Martinenghi nei 100 rana
Simona Quadarella nei 1500 stile libero
Manuel Frigo 4x100 stile libero 

Staffette qualificate alle Olimpiadi di Parigi 2024
4x100 stile libero mas
4x100 stile libero fem
4x100 mista mixed

Medaglie dell'Italia (1-4-1)
O. Simona Quadarella in 15'46"99 nei 1500 stile libero il 13/02/2024
A. 4x100 stile libero maschile in 3'12"08 l' 11/2/2024
con Alessandro Miressi 47"90, Lorenzo Zazzeri 47"99, Paolo Conte Bonin 47"83, Manuel Frigo 48"36
A. Nicolò Martinenghi in 58"84 nei 100 rana il 12/2/2024
A. Alberto Razzetti in 1'54"65 nei 200 farfalla il 14/02/2024
A. Nicolo Martinenghi in 26"39 nei 50 rana il 14/02/2024
B. Gregorio Paltrinieri in 7'42"98 negli 800 stile libero il 14/02/2024

Primati personali (4)
Michele Lamberti nei 100 dorso in 53"73 nelle batterie il 12/2/2024
Luca De Tullio negli 800 stile libero in 7'46"55 nelle batterie il 13/02/2024
Manuel Frigo nei 100 stile libero in 48"25 in semifinale il 14/02/2024
Alberto Razzetti nei 200 farfalla in 1'54"65 in finale il 14/02/2024

Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM
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